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Un po' di storia.....

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La Fonetica Acustica ha cominciato a svilupparsi, pur con mezzi strumentali di scarsa precisione e di difficile utilizzazione, nella seconda metà del XIX secolo.

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Nel 1863, il fisico H. von Helmoltz pone le basi dell'acustica e in particolare della descrizione dei suoni vocalici, seguito su questa strada, da fonetisti quali P. Rousselot, H. Pipping e L. Herman. La Fonetica Acustica progredisce tuttavia molto lentamente, anche dopo l'invenzione da parte di T. Edison (1878), del fonografo a cilindro.

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La comunicazione verbale si realizza per mezzo di un’onda acustica (un "segnale") trasmessa per via aerea dal parlante (nel ruolo di "produttore") all’ascoltatore (nel ruolo di "ricevitore"). La correlazione fra produzione e trasmissione (ovverosia tra livello pneumo-fono-articolatorio e parametri acustici del segnale verbale) è descritta dalla Teoria acustica della produzione della parola [1-7] che considera "la parola" come il prodotto delle modifiche apportate al segnale emesso da una sorgente di suono (a livello della laringe) da un filtro acustico complesso variabile (il condotto vocale o "vocal tract").

Rappresentazione schematica del sistema di produzione della parola.

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Per gran parte delle illustrazioni e dei testi nelle pagine relative a  questa sezione si ringrazia il Prof. Franco Ferrero.

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